Ieri nella classe
4° è arrivato un prof. di nome Massimo Ferri che insegna geometria
all’università di Bologna, è venuto a parlarci delle lenti e degli specchi.
All’inizio ha
fatto vedere alla classe due bottiglie, una vuota e una piena, poi ha chiesto
se sapevamo dirgli come avevamo riconosciuto la piena e la vuota. Alcuni hanno
detto il riflesso, alcuni il rumore, altri addirittura hanno detto che in
quella vuota si vedeva meglio e invece nell’altra non si vedeva bene.
Ha fatto il giro della
classe con le due bottiglie mostrandoci che si vedeva meglio in quella vuota;
questa non faceva da lente, ma la bottiglia piena sì. La bottiglia piena
scombinava le cose, si vedeva tutto confuso.
Massimo aveva
preparato un filmato che parlava del triangolo, da qualunque parte lo tagliavi
veniva sempre fuori qualcosa. In un altro
filmato si parlava delle regole del biliardo.
Poi ci ha
spiegato cos’è la tangente: è una linea che se viene colpita da un raggio di
luce spedisce indietro il raggio, con lo stesso angolo con cui arriva, come nel biliardo
quando la palla colpisce una sponda.
Ci ha anche parlato
dei pannelli solari e noi gli abbiamo fatto vedere il grillo giocattolo che funziona
con la luce solare e vibra su se stesso.
Dopo ha preso la
carta argentata e Totò (detto il Tubo) è servito come esempio per farci capire
meglio. Lui aveva
preparato dei fogli e noi dovevamo fare una cosa che aveva spiegato prima a
tutta la classe. Come secondo
esperimento dovevamo disegnare dentro ad un’ellisse delle righe. Venivano fuori
ragnatele o altre forme. Ce le siamo
passate per farle vedere ai compagni. Tutti avevano
detto a cosa assomigliava la loro ellisse con le righe che avevano fatto.
Alcuni di noi gli
hanno fatto delle domande e gli hanno chiesto quanti alunni aveva, cosa faceva
quando parlavano e se erano bravi.
Lui ha risposto
dicendo duecentoquaranta alunni; quando parlavano gli tirava i gessetti e ha
detto che i suoi alunni alcune volte erano bravi e alcune volte non erano
bravi.
La nostra maestra
aveva suggerito di fargli una domanda su Josephine Baker e lui ha indovinato
quasi subito.
Quando stava
andando a casa gli abbiamo regalato un librone che parla di Piero della
Francesca. Lui ci ha
risposto che era un grande fan di Piero della Francesca.
Ci siamo
divertiti moltissimo!!!
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Martedì mattina abbiamo fatto delle
forme geometriche con la maestra di matematica.
Le forme che abbiamo fatto erano tutte
quadrilateri che abbiamo diviso in sette gruppi: quadrati, rombi, deltoidi,
rettangoli, parallelogrammi, quadrilateri e trapezi.
Abbiamo scoperto che se nel quadrato
spingi su due vertici non consecutivi il quadrato diventa un rombo.
Nel rettangolo succede la stessa cosa
solo che il rettangolo diventa un parallelogramma.
Siete stati bravissimi!
RispondiEliminaChe bravi
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