ENERGIA
Il 24 novembre è venuto da noi un signore di nome Michele
Donati.Lui è un artigiano della CNA (confederazione nazionale dell’artigianato.) Ha parlato del suono e dell’energia: energia idrica, eolica, chimica, meccanica, solare,
elettrica e termica. Poi ci ha detto questa frase: “Chi lavora con le mani è un
operaio, chi lavora con le mani e la testa è un artigiano e chi lavora con le
mani con la testa e con il cuore è un artista.”
Abbiamo fatto un esperimento in cui abbiamo strofinato le
mani una con l’altra e abbiamo prodotto calore.
Poi ci ha parlato del suono e ha detto che una volta quando
i soldati marciavano nel momento in cui passavano su un ponte il capitano
diceva rompete il passo cioè ognuno cammini per conto suo perché un rumore
forte ripetuto tante volte può arrivare a rompere un ponte.
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Poi ci ha parlato del suono e ha detto che una volta quando i soldati marciavano nel momento in cui passavano su un ponte il capitano diceva rompete il passo cioè ognuno cammini per conto suo perché un rumore forte ripetuto tante volte può arrivare a rompere un ponte.
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| Con il filo non teso la voce non si sentiva. |
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| Con il filo teso la voce si sentiva. |
Il 24 novembre è venuto un operaio della CNA di nome Michele
Donati.
Ci ha raccontato tante cose sull’energia. Poi ha proposto il primo esperimento: ci ha dato fatto
parlare dentro a una ciotola. Si sentivano rimbombare i suoni e vibrare le
mani. Il secondo esperimento: con due bicchieri attaccati a uno
spago ci siamo parlati. Si sentiva la voce del compagno, ma solo col filo teso.
Il terzo esperimento è stato il più bello perché ci ha fatto
provare una sirena anti bombardamento aereo.
Il 24 novembre è venuto un operaio della CNA di nome Michele Donati.
Ci ha raccontato tante cose sull’energia. Poi ha proposto il primo esperimento: ci ha dato fatto parlare dentro a una ciotola. Si sentivano rimbombare i suoni e vibrare le mani. Il secondo esperimento: con due bicchieri attaccati a uno spago ci siamo parlati. Si sentiva la voce del compagno, ma solo col filo teso.
Il terzo esperimento è stato il più bello perché ci ha fatto provare una sirena anti bombardamento aereo.
STAMPA CON LA RUGGINE
Il grembiule di Elena è stato decorato con la stampa a ruggine.
Questa mistura l'ha usata per decorare il suo grembiule e le nostre borse. C'è anche un ingrediente segreto.
Gli stampi sono stati fatti a mano e sono tutti in legno.
Per attaccare bene la mistura allo stampo bisogna solo appoggiarlo e non spingere.
Per fare attaccare bene la mistura al tessuto serve il mazzuolo.
Per togliere lo stampo devi tenere la borsa con una mano e capovolgere lo stampo.
STAMPA CON LA RUGGINE
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| Il grembiule di Elena è stato decorato con la stampa a ruggine. |
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| Questa mistura l'ha usata per decorare il suo grembiule e le nostre borse. C'è anche un ingrediente segreto. |
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| Gli stampi sono stati fatti a mano e sono tutti in legno. |
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| Per attaccare bene la mistura allo stampo bisogna solo appoggiarlo e non spingere. |
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| Per fare attaccare bene la mistura al tessuto serve il mazzuolo. |
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| Per togliere lo stampo devi tenere la borsa con una mano e capovolgere lo stampo. |
Ieri abbiamo incontrato un’insegnante di artigianato che ci
ha fatto fare gli artigiani.
In tutto il mondo ci sono solo nove artigiani che stampano
con la ruggine.
Questo lavoro è molto antico, ha circa 800 anni.
La maestra di artigianato ci ha fatto fare degli stampi
con la ruggine sopra delle sportine di
stoffa.
Gli stampi erano di legno.
La maestra si chiama Elena Balsamini.
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Il 24 novembre è venuta nella nostra classe una signora di nome Elena Balsamini, una artigiana di Forlì. Poi noi ci
siamo chiesti: “Cosa facciamo?”
Io ho detto: “Ah, facciamo gli stampi romagnoli!” “Brava hai indovinato!”
Poi Elena ha preso sei stampi fatti di legno e ce li ha
fatti vedere. Uno ad uno abbiamo scelto gli stampi.
Li abbiamo appoggiati su un tampone coperto da uno strato di
ruggine mista a farina, colla e aceto.
Lei ha steso delle borse di stoffa e noi abbiamo impresso lo
stampo usando un mazzuolo.
Elena lì ha portati nel suo negozio per fare il bagno di
fissaggio con la soda caustica perché il colore si mantenga.
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Ieri abbiamo giocato con gli stampi a ruggine.
Elena è una artigiana della CNA che significa confederazione,
nazionale, artigianale.
Invece Michele, il suo collega ci ha fatto toccare una
sirena della guerra e anche usare.
Poi dopo l’intervallo Elena ci ha spiegato come si fanno gli
stampi.
Mi sono divertito tantissimo e spero anche altri.
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| Ecco le sportine finite! |
Come siete bravi!
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